Capanna Osola

Storia

“Io non so la storia di queste montagne. Non so la storia di chi è venuto ad abitare tra di esse. Ma so che tra i millenni che furono e i millenni che saranno, queste rocce e queste acque furono per un attimo beatitudine in una anima umana” (Anna Gnesa - Lungo la strada)

004.jpg

Storia

L'Alpe Osola, un tempo regolare alpeggio per mucche e capre, con l'avvento del boom economico ha perso buona parte della sua importanza agricola; si presenta oggi quale vago pascolo per greggi di pecore/capre e caricato durante il periodo estivo con una trentina di bovine nutrici. 

Il particolare territorio che si presenta incontaminato, la relativa comodità del sentiero che percorre il fondovalle e la possibilità di soggiorno combinati ad ulteriori escursioni o traversate, non hanno tardato ad affermare il successo di gradimento della struttura, ad oggi regolarmente frequentata da inizio primavera fino a tardo autunno. 

Nel corso degli ultimi decenni la regione, con la sua natura inviolata, ha acquisito tuttavia un interesse sempre maggiore per il turismo escursionistico che ha aiutato la decisione dei proprietari (con la ricostruzione nel 1985 dell'attuale capanna) di mantenere un luogo di rifugio in fondo alla valle e di proporre una sosta di appoggio più alto con il rifugio Sambuco.

Compadroni

La Comunità Alpe Osola ha origini molto antiche, formata da famiglie patrizie di Brione prettamente legate al mondo agricolo. Quest'ultime, proprietarie di diritti d'erba, potevano usufruire delle risorse naturali presenti sul territorio delimitato in alta Valle Osola secondo un regolamento tramandato che ne definiva i diritti. 

Oggi questo gruppo non ha più esigenze vitali dipendenti da questa regione (anche se vi è ancora una parte attiva di pastorizia). La Comunità Alpe Osola agisce secondo uno specifico statuto interno che vuole preservare in maniera attiva le proprietà di cui ancora oggi è responsabile.

Associazione Amici dell’Osola

L’associazione è stata costituita nel 2019 alla scopo di gestire la Capanna Osola e il Rifugio Sambuco. Formata da volontari già attivi in precedenza ai lavori e ai servizi ordinari delle due strutture, accomuna appassionati della montagna con un attaccamento a questo bellissimo territorio. Si impegna a dare continuità a questa importante realtà montana con entusiasmo e grande motivazione, con uno sguardo dinamico e propositivo al futuro.

Attualmente il Comitato è composto da: Andrea Bisi (Presidente), Nicola Kritikos (Vice presidente), Sabina Matasci (Segretaria), Geremia Bisi, Stefania Bisi, Leonardo Martella e Cedric Titocci (Membri)